Si è conclusa, sabato 31 ottobre, la Venice Fashion Week ed. ottobre 2020. Facciamo un veloce riassunto degli ultimi eventi, con uno sguardo attento anche al contesto attuale e alle strategie comunicative adottate.
Gli ultimi appuntamenti, tra questi ricordiamo la visita all’atelier del maestro Stefano Nicolao, la performance con le creazioni dell’eco designer Tiziano Guardini e la chiacchierata con la giornalista e scrittrice Luciana Boccardi, si sono svolti in diretta su tutti i canali social ufficiali della manifestazione. Si dice che “tre è il numero perfetto” ed in questo caso, è stato anche il numero di eventi conclusivo dopo il decreto. Il quale ha chiuso le porte in presenza, per motivi di sicurezza, ma ha contribuito a spalancare i portoni della creatività. Gli organizzatori, memori della precedente edizione primaverile “totally digital”, hanno adottato nuovi strumenti per supportare il difficile momento storico, senza rinunciare alla bellezza.
Tra sfilate recitare, location da favola, dirette instagram e facebook con regia da film, hanno saputo colmare, almeno in parte, la distanza imposta. In versione digital abbiamo assistito agli ultimi appuntamenti:
Stefano Nicolao, creatore di costumi storici per il teatro ed il cinema, ha proposto un viaggio alla scoperta della sua sartoria teatrale e di alta moda a Venezia, tra le più conosciute nel mondo. La carriera di Nicolao spazia da Cinecittà a Hollywood, dal film Marco Polo ai teatri più importanti del mondo, fino agli abiti di alta moda per il Red Carpet 2020.
Tiziano Guardini, vincitore nel 2017 del Premio Franca Sozzani Green Carpet Challenge Fashion Award ha presentato a Venezia, all’hotel St. Regis, una limited edition realizzata con i preziosi tessuti della veneziana Tessitura Luigi Bevilacqua, in collaborazione con CNA, Confartigianato, Confindustria Moda e Venice Fashion Week.
Luciana Boccardi, all’Hotel Aman Venice, ha raccontato la sua vita nella moda e presentato il suo ultimo libro “Burlesque- Dizionario Surreale”. Lei, una giornalista veneziana tra le più importanti esperte di moda in Italia, è stata celebrata da Venice Fashion Week e dal Tavolo della Moda per “aver portato il Made in Italy e il nome di Venezia nel mondo della moda internazionale”.
Rileggendo questi eventi e il loro seguito a livello strategico e comunicativo, possiamo dire che il dietro le quinte di questa edizione è stato una vera e propria “corsa contro il tempo”, per riuscire a svolgere gli appuntamenti, rispettando i tempi, gli ospiti, la moda e l’artigianato, ma soprattutto le restrizioni imposte. Nonostante le difficoltà, la manifestazione è proseguita nel pieno delle sue facoltà, dimostrando abilità ed esperienza degli organizzatori e del team di lavoro.
Venezia, ancora una volta, non si è arresa. Ha percorso con vittoria le tappe prefissate, grazie all’arte e all’artigianato. Grazie alla comunicazione digitale e alle sue enormi potenzialità a supporto di uno stile slow. In una parola, grazie alla “cultura”. Ci serva di lezione, in questi tempi difficili. La moda e l’arte non solo sopravvivono, continuano a vivere!
Nel sito venicefashionweek.com, tutti gli articoli e le curiosità di questa edizione.
Segui gli articoli e le interviste sui social ModaPuntoCom e Iusve Cube Radio.
Francesca Bonotto per ModaPuntoCom